Il P.R.A.L.D. (postural rearrangement and lympathic drainage) è una tecnica di terapia manuale estremamente evoluta ed innovativa che nasce dalle intuizioni di due professionisti impegnati nel campo della riabilitazione funzionale:
il Prof. Gianluigi Bertuzzi, medico e docente universitario ed il Prof. Gavino Scanu, fisioterapista, osteopata e docente universitario.
il metodo P.R.A.L.D. è
costituito da tre fasi:
1° Valutazione
2° Terapia
3°Mantenimento
I momenti dell’esecuzione terapeutica sono:
• Stimolazione Riflessogena Connettivale: si tratta della prima manovra preparatoria dei tessuti, essa si rivolge all’unità motrice attraverso la stimolazione dei propriocettori generali per ripristinare le attività fasiche o motrici e toniche o posturali di quei muscoli interessati dalla contrazione e dallo stiramento identificati nella fase di valutazione.
• Stimolazione dei Trigger Point Miofasciali: si tratta di una stimolazione delle fibre muscolari striate interessate dalla contrazione ipertonica responsabile del disequilibrio posturale. Tali fibre sono predisposte a dare una risposta ottimale attraverso la stimolazione connettivale.
• Stimolazione Veno-Linfatica e Drenaggio Manuale Profondo: si tratta di una stimolazione del sistema immunitario e del sistema di smaltimento linfatico, entrambi posti attraverso l’attuazione dei due precedenti momenti, nelle condizioni ottimali per una risposta rapida, energica e duratura. Le peculiarità sono rappresentate dalla stimolazione del circolo venoso profondo, mantenendo il gradiente presso rio costante all’interno del circolo sistemico; dall’aumento della gittata cardiaca e del ritorno venoso al cuore riducendo la resistenza periferica; dal convogliamento, attraverso la stimolazione manuale, della linfa, raccolta dal fondo cieco degli spazi interstiziali, verso le stazioni linfatiche prossimali, sino a scaricarla nei tronchi linfatici terminali.
La finalità del P.R.A.L.D. è stimolare le diverse strutture dell’organismo secondo una consequenzialità logica e funzionale, seguendo un criterio globale e non settoriale.