La tecnologia InterX ha un metodo “unico” di coinvolgere ed attivare le risorse endogene dell’organismo e di assistere ai processi di gestione del dolore e dell’infiammazione. Il modo in cui gli impulsi elettrici vengono trasmessi all’organismo rende la tecnologia InterX assolutamente differente dalla neurostimolazione convenzionale per tre aspetti principali
- Neurostimolazione Interattiva – Le caratteristiche elettrofisiologiche della cute e dei tessuti sottostanti hanno differenti proprietà in caso di infiammazione o infortunio, rispetto ai tessuti sani. InterX è sensibile a queste differenze ed adatta in tempo reale il suo segnale per fornire il livello di stimolazione necessario. Man mano che l’organismo reagisce alla stimolazione, gli impulsi si regolano dinamicamente ed autonomamente al feedback del corpo, ottenuto attraverso il contatto degli elettrodi con la cute.
- Esegue una scansione per localizzare i punti di trattamento ottimali – La tecnologia InterX utilizza la capacità di identificare i cambiamenti delle caratteristiche elettrofisiologiche tissutali per fornire al terapista un feedback utile per il riconoscimento dei punti di trattamento ottimali. Gli elettrodi concentrici vengono appoggiati alla cute e fatti scorrere su di essa senza la necessità di gel conduttivi, per eseguire una scansione delle aree a bassa impedenza. Il feedback è fornito in differenti modalità, che vanno dai cambiamenti dello scorrimento dello strumento sulla cute a delle letture numeriche evidenziate sullo schermo. Tali segnali fanno riferimento alle condizioni del tessuto immediatamente sottostante gli elettrodi.
- Trattamenti specifici e mirati – Una volta individuata la localizzazione del trattamento, si possono applicare trattamenti mirati per quell’area. L’abilità di erogare un trattamento così specifico per i tessuti che hanno subito un trauma neurologico a seguito di un infortunio, migliora in modo esponenziale la percentuale di recupero.
2. Trattamento possibile ovunque
3. Stimola le fibre A(d) e le fibre C
4. Impulso che cambia autonomamente
5. Ottimo effetto antalgico
6. In grado di identificare le aree da sottoporre a trattamento
7. Indica quando il trattamento è stato completato
Nella Fase Pre Infiammatoria:
- Attenua la risposta neurologica al trauma
- Riduce l’iper-reazione dell’organismo al trauma e di conseguenza l’accumulo eccessivo di essudato infiammatorio
Nella Fase Infiammatoria:
- Ridurrà gli effetti dell’infiammazione:
- Diminuzione dell’Iperemia e dell’Edema a seguito del trattamento
- Riduzione del Dolore
- Studi Termografici dimostrano una riduzione della temperatura nell'area di trattamento.
- La micro-circolazione (aumentando l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritizie nei tessuti)
- Il flusso linfatico per la rimozione delle cellule necrotiche
- La mobilitazione di Neuropeptidi ed altri mediatori per la riparazione tissutale
- Il rilassamento muscolare e la rieducazione motoria
Quale è il rapporto tra variazione dell’impedenza e dolore?
La cute non è solo una barriera esterna ma ha varie funzioni dinamiche e una di queste è la comunicazione. Infatti disfunzioni somatiche e viscerali sono proiettate con precisione sulla cute. La pelle e il sistema nervoso condividono la stessa origine embriologica (ectoderma). Ciò spiega alcune delle ragioni per cui effettuando delle manipolazioni manuali e, o terapie strumentali sulla cute si ha una risposta sia su funzioni somatiche che viscerali. Le caratteristiche elettrofisiologiche (impedenza) della cute e dei tessuti sottostanti si modificano in caso di infiammazione o infortunio rispetto ai tessuti circostanti. Lo strumento che utilizziamo per la neurostimolazione è in grado di identificare zone o aree della cute dove è in atto un processo infiammatorio acuto o cronico dandoci una lettura numerica della variazione delle normale impedenza. Le zone algiche hanno una minore impedenza rispetto alla zona sana. Inoltre in queste stesse zone si modifica lo scorrimento dello strumento sulla cute a conferma di una zona infiammata e dolente. Individuate le zone da trattare lo strumento adatta in tempo reale il suo segnale per fornire il livello di stimolazione necessario. Si instaura così con l’organismo un processo di interazione costante che consente un trattamento ottimale ed esclude i tentativi del corpo di adattamento alla stimolazione come avviene con altre forme di neurostimolazioni. Esistono trattamenti mirati in base alla patologia dolorosa e al tipo di dolore (acuto o cronico).
•epicondilite (gomito del tennista)
•protesi
•scoliosi
•fibromialgia
•reumatismi
Quale è il rapporto tra variazione dell’impedenza e dolore?
La cute non è solo una barriera esterna ma ha varie funzioni dinamiche e una di queste è la comunicazione. Infatti disfunzioni somatiche e viscerali sono proiettate con precisione sulla cute. La pelle e il sistema nervoso condividono la stessa origine embriologica (ectoderma). Ciò spiega alcune delle ragioni per cui effettuando delle manipolazioni manuali e, o terapie strumentali sulla cute si ha una risposta sia su funzioni somatiche che viscerali. Le caratteristiche elettrofisiologiche (impedenza) della cute e dei tessuti sottostanti si modificano in caso di infiammazione o infortunio rispetto ai tessuti circostanti. Lo strumento che utilizziamo per la neurostimolazione è in grado di identificare zone o aree della cute dove è in atto un processo infiammatorio acuto o cronico dandoci una lettura numerica della variazione delle normale impedenza. Le zone algiche hanno una minore impedenza rispetto alla zona sana. Inoltre in queste stesse zone si modifica lo scorrimento dello strumento sulla cute a conferma di una zona infiammata e dolente. Individuate le zone da trattare lo strumento adatta in tempo reale il suo segnale per fornire il livello di stimolazione necessario. Si instaura così con l’organismo un processo di interazione costante che consente un trattamento ottimale ed esclude i tentativi del corpo di adattamento alla stimolazione come avviene con altre forme di neurostimolazioni. Esistono trattamenti mirati in base alla patologia dolorosa e al tipo di dolore (acuto o cronico).
L’utilizzo di InterX® offfre uno spettro vastissimo di applicazioni
Gli strumenti InterX® ed i loro acessori trovano applicazione in una vasta gamma di sindromi cliniche che vanno dalla traumatologia acuta alla riabilitazione post-operatoria, al trattamento delle patologie croniche, tra cui:
•emicrania
•cervicalgia e dolore cervicale
•mal di collo, mal di spalla e spalla congelata, mal di schiena•epicondilite (gomito del tennista)
•epitrocleite
•sindrome del tunnel carpale•cuffia dei rotatori
•artrosi, artrosi cervicale e del ginocchio, artrite, osteoartrite•sindromi del sovraspinoso
•gonoartrosi, spondilosi e rizoartrosi•rottura dei legamenti (ginocchio, caviglia e legamenti crociati)
•tendinite •lombalgia acuta e cronica, sciatalgia e lombosciatalgia
•frattura del femore •protesi
•fascite plantare
•ernia del disco, cervicale e toracica •scoliosi
•fibromialgia
•dolore dell’arto fantasma
•trattamento post ictus •reumatismi
•acuzie di varia natura e dolore acuto e cronico
•algie e algia pelvica •borsite
•crampi e spasmi •dolore dell’anca, del braccio e del ginocchio
•dolore muscolare, lombare, neurologico e del piede e,in generale per ogni tipo di dolore post operatorio e post traumatico•sciatica
•sinovite •strappi e stiramenti muscolari
•lesioni parziali tendino-legamentose •dorsalgie
•patologie muscolo-scheletriche •ematomi e contusioni
•blocco della spalla •neuropatie
•discopatie •problemi della colonna vertebrale
•roblemi di contrazione